SMARTPHONE – Bambini. Manuale per un uso consapevole di smartphone e tablet
Il tempo dedicato dai bambini fino a otto anni è quasi triplicato negli Usa dal 2013 a oggi.
Ma se usati sotto la supervisione dei genitori e non in sostituzione di giochi tradizionali, possono servire all’apprendimento.
- I BAMBINI americani fino a otto anni trascorrono in media più di due ore davanti alla televisione e a dispositivi mobili come smartphone e tablet.
- E circa il 40% di loro ha un tablet personale.
- In Italia il 20% prende contatto con il telefonino nel primo anno di vita.
- E fra 3 e 5 anni di età, l’80% è in grado di usarlo. Insieme al tablet.
L’organizzazione mette in luce che il tempo giornaliero trascorso dai più piccoli davanti ai dispositivi mobili è quasi triplicato dal 2013 ad oggi e questo dato riapre il dibattito sulla questione.
Come cambia l’uso.
- in media i bambini dai 5 agli 8 anni passano davanti agli schermi circa 3 ore al giorno,
- dai 2 ai 4 anni circa due ore e mezza
- e da 0 a due anni circa 40 minuti.
- E i più affezionati a tablet e televisione sono i figli di persone che hanno un reddito basso, che usano questi strumenti per circa tre ore e mezza al giorno.
La percezione in numeri.
una preoccupazione molto marcata soprattutto per i genitori di origini latino-americane.
Come usarli.
- il punto cruciale, infatti, è che i bambini hanno bisogno di ricevere stimolazioni diverse, ricevendo una stessa informazione da più canali, inclusi quelli digitali, così l’apprendimento si arricchisce”.
- al gioco all’aria aperta,
- agli incontri con coetanei e adulti
- e a nuove esperienze
- Un esempio? Vedere cartoni animati in inglese favorisce l’apprendimento precoce della nuova lingua,
- proporre videogiochi e contenuti visivi molto dinamici aiuta a migliorare le capacità visuo-spaziali e a elaborare l’informazione visiva più velocemente.
“Alcuni recenti studi – conclude Crepaldi – hanno addirittura dimostrato che questo potrebbe aiutare molto i bambini affetti da dislessia”.
Sonno.
- la tv o altri schermi rimangono accesi a volte anche durante la notte, un’abitudine sconsigliata dagli esperti a livello internazionale.
Insomma, come sempre nelle situazioni di cambiamento che possono essere positive – in questo caso si parla dell’apertura del mondo digitale anche ai più piccoli e delle sue opportunità
– l’importante è non eccedere e seguire le regole, facendo sì che queste proposte si vadano ad aggiungere e non sostituiscano l’apprendimento più tradizionale e la normale gestione delle abitudini quotidiane.
ARTICOLO ORIGINALE: https://www.repubblica.it/salute/2017/11/10/news/allarme_bambini_due_ore_smartphone_tablet-180480372/?refresh_ce